venerdì 1 luglio 2011

Sulle orme degli Dei, itinerario archeologico tra le più antiche aree sacre

Un percorso a ritroso nel tempo alla ricerca dei luoghi di culto che hanno segnato profondamente la vita degli uomini e del loro spirito devozionale nei confronti dell’aldilà. “Sulle orme degli Dei” propone al turista di oggi un itinerario sacro tra templi e santuari, cominciando dal tempio di Apollo, considerato il più antico esempio di architettura templare della Sicilia greco-arcaica, per finire con il Santuario di Demetra e Kore, uno dei luoghi di culto tra i più suggestivi della città, nei cui pressi è il Santuario della Madonna delle Lacrime.


·        Tempio di Apollo. Il tempio, di tipo dorico periptero, aveva 6 colonne sui lati brevi e 17 sui lati lunghi, disposte con un intercolumnio piuttosto serrato. Rimangono in piedi due colonne del lato Sud, parte del muro della cella e altri monconi di colonne. Sul lato E, il gradino superiore presenta un’interessante iscrizione in greco-arcaico che così recita “kleomede, fece per Apollo (il tempio), il figlio di Knidiedas, e alzò colonnati, opere belle”
·        Tempio di Giove. Sorgeva ai margini della città nel sobborgo di Polichne, in posizione di controllo dominate la piana sottostante e tutto lo specchio acqueo del porto grande. Dagli esigui resti rimasti si deduce che il tempio era di tipo dorico periptero, simile al  tempio di Apollo, con 6 colonne sui lati brevi e 17 sui lati lunghi.
·        Tempio di Athena. Inglobato nelle strutture della chiesa (a partire dal VI sec., poi trasformato in moschea e riconsacrato al culto cristiano nel 1093) il tempio è di tipo dorico periptero con 6 colonne sui lati brevi e 14 sui lati lunghi. L’accesso al tempio era sul lato Est, opposto a quello attuale, frutto della trasformazione cristiana. Le fonti storiche ricordano che fu costruito per celebrare la vittoria di Gelone contro i Cartaginesi nella battaglia di Himera.
·        Area sacra di Piazza Duomo. Utilizzata a fini cultuali a partire dall’età preistorica e monumentalizzata in età greca ha restituito numerose testimonianze legate ad importanti funzioni rituali. Il perimetro dell’edificio sacro piu’ antico di Ortigia, l’”oikos” sede solenne del culto cittadino, e quello della struttura templare nella quale esso viene successivamente inglobato è rappresentato graficamente con un profilo metallico sulla nuova pavimentazione della piazza.
·        Tempio Ionico. Parallelo al tempio di Athena , in stile ionico ispirato ai grandi modelli microasiatici come l’Arthemision di Efeso, rappresenta uno degli edifici templari piu’ misteriosi dell’antichità per il fatto che la sua costruzione non fu mai portata a termine e per la straordinaria vicinanza al tempio di Athena. I resti del Tempio sono visitabili, su richiesta al Servizio Beni Archeologici, con accesso da Palazzo del Senato.
·        Ara di Ierone II. Basamento di monumentale altare per sacrifici (200 x 23 m. ca.) voluto da Ierone II. L’ingresso N era fiancheggiato da due telamoni, di cui resta solo il piede di quello di destra. Prospiciente, sul lato W, i resti di una grande piazza porticata con bacino lacustre centrale. Si trova all’interno del Parco archeologico della Neapolis.
·        Santuario di Apollo Temenite. Importante area sacra frequentata sin da età proto-arcaica,  con altare ed ex voto sorta sul colle Temenite, immediatamente ad Ovest del teatro greco. L’area sacra fu risistemata in occasione dell’ampliamento ieroniano della cavea del teatro.
·        Santuario di Demetra e Kore. Rimangono in situ i resti di un altare, di un tempio, di una fontana monumentale utilizzati dal V-IV sec. fino al II sec. a.C. Le stipi votive, rinvenute accanto all’altare, hanno restituito numerose statuine fittili di Demetra e Kore con i classici attributi (fiaccola e porcellino), oggi esposte al Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”.

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