venerdì 1 luglio 2011

Percorsi culturali, emozioni senza tempo

Visitare la città di Siracusa è immergersi nelle acque che incantarono Goethe, Gide, che esaltarono i sentimenti di Freud e di tanti altri grandi viaggiatori nel tempo. Innumerevoli sono le possibilità per godere appieno della sua bellezza. L’immancabile visita all’isola di Ortigia, il centro storico della città, tra stupore e meraviglia accompagna il visitatore tra le mille stratificazioni d’ogni epoca. Qui, oltre ad ammirare la splendida piazza Duomo, coi suoi palazzi, la Cattedrale e la chiesa di Santa Lucia alla Badia, un luogo da visitare è l’Ipogeo che dalla piazza giunge fino al Foro Italico, la cosiddetta “Marina”. Da non perdere è la restaurata Biblioteca Alagoniana, annessa all’Arcivescovado. Un ammirevole esempio di Biblioteca settecentesca nelle scaffalature e nelle decorazioni del soffitto. Un’esposizione unica di preziosi volumi, tra i quali il raro incunabulo Liber Chronicarum di Hartmani Shedel, stampato in Germania nel 1493, uno dei primi libri geografici illustrati. Importante per le raccolte di pittura e scultura dall’alto medioevo a oggi, la Galleria regionale Bellomo è ospitata nell’ex monastero di San Benedetto, costituito da due parti distinte. Infatti, compongono il complesso trecentesco palazzo Parisi e il ben più grande Palazzo Bellomo. Al primo piano del Palazzo è la pinacoteca, in parte sistemata in saloni quattrocenteschi. Tra le opere più preziose, la celebre Annunciazione di Antonello da Messina. La Galleria regionale Bellomo è situata in via Capodieci 14.

Fuori dal centro storico, il Museo Archeologico Paolo Orsi, ripercorre l’intera storia del territorio, dal Paleolitico fino ad arrivare alla magnificenza greca, sia della città, che delle colonie e delle sub-colonie. Per quantità di reperti è, forse, il più grande in Europa. Di recente vi è stato trasferito il Gabinetto Numismatico, la più importante collezione al mondo di monete antiche. Limitrofo al Museo Paolo Orsi, il Museo del Papiro è un luogo nel quale il visitatore può toccare con mano la millenaria storia del papiro e assistere alla tradizionale lavorazione della carta. Il Museo è stato inserito nell’elenco dei musei selezionati per il prestigioso European Museum of the Year Award 1995.
Meta di turisti e curiosi provenienti da ogni parte del mondo, le Latomie sono un luogo imperdibile per chi si trova a Siracusa. Sono vaste e profonde cave, da dove gli antichi estraevano la pietra per le costruzioni. In molti, dopo averle visitate, sono soliti affermare che nulla esiste al mondo di più bello e orrido insieme, creato dalla natura e dalla mano dell’uomo. Le più importanti sono la Latomia del Paradiso, nel Parco Archeologico della Neapolis, l’attigua Latomia di Santa Venera e la Latomia dei Cappuccini, la più grande delle Latomie siracusane ubicata nei pressi di Villa Politi. Questi luoghi erano ben noti agli scrittori di ogni epoca, anche perché vi finirono i loro giorni, secondo Tucidide e Plutarco, gli strateghi Nicia e Demostene, nonché molti soldati dell’infelice spedizione ateniese in Sicilia (413 a.C.). Nel libro XII di Eliano si legge addirittura che in quelle cave vissero a lungo degli uomini con le loro famiglie.

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